Briciole di Vangelo: VORREI VEDERTI FELICE
Massimo Coero Borga – 14 giugno 2020
Briciole di Vangelo:
VORREI VEDERTI FELICE
Dio ci vuole felici?
SI – la risposta è giusta.
E chi ce lo dice con tutto quello che succede in giro e con tutto quello che a volte ci hanno detto su Dio?
Ce lo dice Gesù stesso: Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena (Gv 15,11).
(Papa Francesco, 23 maggio 2016)
«La carta d’identità del cristiano è la gioia»: lo «stupore» di fronte alla «grandezza di Dio», al suo «amore», alla «salvezza» che ha donato all’umanità non può che portare il credente a una gioia che neanche le croci della vita possono scalfire, perché anche nella prova c’è «la sicurezza che Gesù è con noi».
Tutti i giorni son brutti per l’afflitto, per un cuore felice è sempre festa (Pr 15,15).
Questo ci dice che siamo noi a decidere se essere felci o no.
Dipende dal nostro modo di affrontare ogni situazione.
Non dobbiamo far dipendere la nostra felicità dagli altri o dalle cose altrimenti rischiamo molto. Rischiamo di aspettare la felicità per anni, o per sempre senza mai raggiungerla.
E se poi la raggiungiamo (o così pensiamo perché proviamo delle belle emozioni) abbiamo il timore di perderla.
C’è un altro passo biblico che ci dice che con Dio funziona in modo diverso da come pensiamo solitamente.
Noi crediamo che veniamo esauditi, nei nostri desideri, saremo felici.
Ma Dio ci dice di imparare ad essere felici sempre e, per il resto, ci penserà Lui: “Cerca la gioia nel Signore: esaudirà i desideri del tuo cuore” (Sal 37,4).
HO SCRITTO UN LIBRO SULLA FELICITÀ.
Un mattino, mentre stavo pregando, udii nel mio cuore questa parola: “Voglio vederti felice”. Allora, avendo riconosciuto che era la voce dello Spirito Santo, lasciai che quella voce proseguisse a parlarmi, ed ecco cosa mi disse… da dire anche a te.
E l’ho fatto scrivendo un libro (anche e-book) intitolato:
“Vorrei vederti felice”
https://www.ilcrocifissorisorto.it/shop/vorrei-vederti-felice/
(Ecco come inizia…)
Vorrei vederti felice figlio mio. Vorrei vederti felice perché per questo ti ho creato. Vorrei che ti fidassi di me ogni giorno, in ogni momento ed in ogni situazione. Vorrei che non ti facessi più ingannare dal serpente antico, il diavolo che cerca di dirti parole menzognere nei miei confronti come fece con Eva e Adamo, mettendo in loro dubbi sul mio amore e sul mio progetto di felicità e di realizzazione che avevo su di loro e che ho su di te. Purtroppo loro hanno ascoltato quelle parole menzognere e si sono allontanati da me, dalla sorgente della grazia, e in loro è entrata la tristezza. Se si fossero fidati di me non avrebbero perso la grazia e la gioia. Vorrei quindi che tu, figlio mio, ti fidassi di me perché io ti amo immensamente e ti voglio felice. Quando ti parlo, quando ti chiamo, quando ti correggo è solo per il tuo bene, per la tua felicità e per la tua realizzazione. Non ascoltare altre voci ma ascolta la mia Parola di Verità perché ti voglio condurre verso la terra promessa. Ti ho dato anche dieci parole di Vita, i dieci comandamenti, affinché tu possa camminare nella strada della verità che conduce nel luogo del bene. Non te li ho dati per privarti di qualcosa, ma per darti la possibilità di realizzare la tua vera identità ed essere felice. Vorrei vederti felice ed è per questo che ho versato il mio sangue sulla croce per te, affinché tu sia perdonato e salvato per grazia, non potendo da te pagare per i tuoi errori e sbagli. Sono io che ho pagato per te, sono io che mi sono donato per farti comprendere che sei prezioso ai miei occhi e che farei di tutto per vederti felice. Ho fatto tutto il possibile da parte mia, offrendo anche la vita stessa in croce al posto tuo, affinché tu sappia e creda sempre e in ogni situazione, soprattutto nelle più difficili e controverse, che io non ti giudico ma ti amo e che ti voglio ancora salvare. Spero che tu mi creda ora e che smetta di fare “cose buone” per cercare di piacermi o di conquistare il mio cuore, quasi per paura di una punizione o per “tenermi buono”, perché sono Io che ti ho cercato, sono Io che ti ho chiamato per nome per … […]
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