Camminando con Maria

Camminando con Maria

CAMMINANDO CON MARIA

Maria da sempre è quella mamma che ci prende per mano e ci conduce a Cristo. 

Ci può condurre a lui perché per prima lo ha vissuto lei, ed ancora, attraverso le sue caratteristiche, ci insegna la via da percorrere. 

Sal 77,21 Guidasti come un gregge il tuo popolo per mano di Mosè e di Aronne. 

1) UMILTÀ 

Allora Maria disse: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva (Lc 1,46). 

2) ASCOLTO 

Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo…(Lc 1,34) 

3) OBBEDIENZA 

Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1,38). 

4) FEDE 

E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto» (Lc 1,45). 

5) CONDIVISIONE 

A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? (Lc 1,43) 

6) GIOIA 

Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore…» (Lc 1,44.46-47). 

7) ACCOGLIENZA (volontà di Dio) 

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala (Gv 19,25). 

8) DOCILITÀ 

Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!» (Gv 19,26). 

9) COMBATTENTE 

Quando il drago si vide precipitato sulla terra, si mise a perseguitare la donna che aveva partorito il figlio maschio (Ap 12,13). 

Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a fare guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che custodiscono i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù. E si appostò sulla spiaggia del mare (Ap 12,17-18). 

 

CONSACRAZIONE A DIO PER MARIA 

Cominciamo a dire che il proposito della consacrazione è arrivare alla santità. Ma cosa vuol dire Santità? Bene, la parola “SACRUM” traduce la parola “kadosh” che vuol dire “separato” o “riservato” e che nella scrittura si applica solo a Dio. Dio è colui che “è”, nulla è come Lui. Per questo i santi sono coloro che vivono in comunione con Lui, coloro che completano il Suo essere diverso (la Sua santità, la Sua presenza, il Suo criterio, il Suo amore). Per questo la parola “consacrazione” arriva dal latino: Cum-sacrum, cioè “santo con qualcuno”. Consacrarsi non è altro che consacrarsi con Dio e lasciare che Dio con la Sua vita, progetti, criteri, opere, abbia ogni giorno più spazio in noi.  

Seguendo la teologia di San Paolo, dopo ripresa da Santa Teresa di Gesù, il proposito della consacrazione sono le nozze mistiche, l’alleanza di due nature, Divina e umana. 

Per arrivare a questo, esistono come dice, San Luigi Grignon di Montfort, molte strade, ma la più veloce e anche la più sicura è farlo tramite Maria Santissima. 

L’unione attraverso il Cuore di Maria, luogo nel quale abita in modo unico la pienezza della Santissima Trinità, ha come scopo quello di raggiungere l’umiltà perfetta per poter andare incontro alla dimora finale e di produrre in loro i frutti dell’unione mistica (che sarebbe l’intimità con la vita Trinità) e il desiderio forte di soffrire in unione con la passione Redentrice di Cristo, il totale abbandono alla volontà di Dio. 

Tradizionalmente la vita d’unione attraverso Maria, si manifesta come una luce che Dio dona all’anima e la fa uscire dal buio della mente e dello spirito. 

La chiesa, illuminata dallo Spirito Santo, riconosce che esiste un’unione e una partecipazione soprannaturale di Maria al mistero di Dio, alla quale è unita in maniera unica per il mistero dell’Incarnazione, che fa di lei l’unione perfetta per raggiungere, attraverso di lei, l’unione totale con la Santissima Trinità. 

Per questo, attraverso questa partecipazione, allo stesso modo possiamo chiamare “consacrazione al Cuore Immacolato di Maria”, il più umile dei figli può, non solo arrivare all’unione perfetta con Dio, ma anche godere della sua tenerezza e protezione riservata solo ai fidanzati o agli sposi.  

Poiché la consacrazione indica un’unione con “l’altro”, il popolo, colui che si consacra, si mette da parte, lascia fare per unirsi a Colui che è Santo. Questo sarà vissuto da Colui che si consacra sacrificandosi, bruciandosi, rinnegandosi. La consacrazione dell’umanità l’ha fatta Gesù Cristo stesso, Colui che per arrivare a questa consacrazione totale del mondo e di ognuno di noi ha dovuto prendere tutto su di sé e dopo, come diceva San Paolo, far inchiodare su una croce tutto ciò che doveva essere trasformato, e così consacrare tutto il mondo a Dio. È per questo che tutta la consacrazione implica un sacrificarsi, lasciare essere quello che è: rinunciando a tutto, come diceva San Giovanni della Croce, per prendere TUTTO. Un’azione che deve essere fatta totalmente per amore. Per questo consacrarsi a Dio, implica donarsi totalmente, sparire, perché, come dice San Paolo, non siamo noi coloro che vivono, anzi, sarà lo stesso Cristo che vive ed opera in noi per mezzo dello Spirito Santo. 

E così incontriamo nel Cuore Immacolato di Maria, il luogo che permette questa donazione, questo sacrificio, e ci offre la possibilità di compierla nella maniera più dolce, più tenera. 

Il cristiano, quando si offre totalmente a Maria, si unisce al suo mistero per essere unito a Dio, e attraverso di Lei si unisce al mistero della Santissima Trinità, si consacra. Chi si consacra dunque a Maria, per mezzo del Suo amore, cerca di seguire la strada dell’obbedienza totale all’amore perfetto dal Padre. 

Con questa prospettiva si comprende che la consacrazione a Maria è una prova molto difficile, come l’hanno proposta tanti i santi nella storia. 

I consacrati a Maria cercano, come lei, la donazione totale della loro vita a Dio e anche il potere di amare in modo perfetto la Santissima Trinità, come Lei; e cercano di rendersi totalmente disponibili per la opera del Regno (venga il Tuo regno diciamo nel padre nostro) e, allo stesso tempo, di partecipare all’amore di Dio e alla sua bontà (sia fatta la Sua volontà). Per arrivare a questa santità totale, e a questa unione perfetta con Lui per mezzo di Maria, sarà indispensabile conoscere sempre di più Cristo il Suo mistero tramite la Sacra Scrittura, bisogna anche ricordare ciò che diceva Gesù nel vangelo di Giovanni: “Colui che mangia il mio corpo e beve il mio sangue rimane unito a me e io a lui” (Gv 6,54)

Dunque, questa unione con Dio non la possiamo fare se non viviamo come Maria Immacolata, fuori dal peccato. Avendo una natura debole e peccatrice, dovremo vivere il sacramento della Riconciliazione poiché è l’unico aiuto sicuro per potere vivere in questo stato di perfezione. 

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Comments (1)

  • anna rispondere

    Preghiera bellissima la madonnina ci unisce a Gesù

    17/12/2021 a 17:48

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