Gesù, Erode e la gente (Mc 6,14-16)

Gesù, Erode e la gente (Mc 6,14-16)

“LA FELICE NOTIZIA (Il Vangelo secondo Marco)”

14Il re Erode sentì parlare di Gesù, perché il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi». 15Altri invece dicevano: «È Elia». Altri ancora dicevano: «È un profeta, come uno dei profeti». 16Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare, è risorto!». (Mc 6,14-16 – Testo CEI2008) 

14Il re Erode sentì parlare di Gesù, poiché intanto il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risuscitato dai morti e per questo il potere dei miracoli opera in lui». 15Altri invece dicevano: «E’ Elia»; altri dicevano ancora: «E’ un profeta, come uno dei profeti». 16Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare è risuscitato!». (Mc 6,14-16 – Testo CEI74) 

14In quel tempo il re Erode venne a sapere che dappertutto si parlava di Gesù. Alcuni dicevano: ‘Giovanni il Battezzatore è tornato dal mondo dei morti! Per questo ha il potere di fare miracoli’. 15Altri invece dicevano che Gesù era il profeta Elia; altri ancora dicevano che era un nuovo profeta, come i profeti del passato. 15 Erode, da parte sua, quando venne a sapere queste cose pensò: ‘È Giovanni il Battezzatore! Gli ho fatto tagliare la testa, ma ora è risorto’. (Mc 6,14-16 – Testo TILC)  

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