Ho rischiato la morte ma…

Ho rischiato la morte ma…

Carissimi fratelli e sorelle,
desidero testimoniare ciò che di grandioso Dio ha fatto nella mia vita. Qualche mese fa sono stata grandemente miracolata. Domenica 10 dello scorso novembre, verso mattina, mi sono svegliata con un fortissimo dolore alla testa, non era un normale mal di testa, perché era proprio fortissimo, insopportabile. Mi sono alzata in stato confusionale e ho preso una medicina, convinta fosse un problema di cervicale. Poi sono tornata a letto e piano piano il dolore si è attenuato e mi sono addormenta. Quando poi mi sono alzata, mi sono sentita stordita, ho avuto tanto freddo e nausea e la cosa più scioccante è che quando ho accesso il cellulare mi sono accorta che non riuscivo a leggere e a capire come usarlo. Non ho detto niente ai miei per non spaventarli, certa che tutto si sarebbe risolto a breve.

Durante la notte, però, la situazione è peggiorata, ma sono riuscita a tirare mattina, fino a quando mi sono sentita malissimo: le braccia e le mani mi si sono completamente informicolate e sono stata molto male! I miei familiari, spaventati, sono andati in panico: non sapevano cosa fare e hanno deciso di chiamare mia cognata che, una volta arrivata, ha chiamato la Croce Rossa.

Nel frattempo, Dio era all’opera: io ho cominciato a stare meglio, mi sono alzata, ho camminato e ho scoperto di riuscire anche a leggere, seppur con tanta difficoltà. Sono, poi, salita da sola sull’ambulanza e, in ospedale, vedendo che non stavo proprio così male, mi hanno fatto solo gli esami del sangue, RX al torace e qualche domanda. Alla fine mi hanno dimesso “riaffidandomi al mio medico curante” con diagnosi di “amnesie temporanee”, consigliandomi Tachipirina per la cefalea e rilasciandomi l’impegnativa per una visita neurologica e “risonanza encefalo senza contrasto”, da fare privatamente, perché fino a gennaio non avevano disponibilità in ospedale.

Per fortuna c’è DIO che fa le cose bene ed è sempre all’opera: mia cognata si è attivata ed è riuscita a fissare la risonanza per mercoledì 13 (solo 2 giorni dopo) presso un altro ospedale, dove si sono accorti subito della gravità e mi hanno mandato in pronto soccorso per accertamenti. Qui mi ha visitato una neurologa, e mi hanno fatto ulteriori esami, scoprendo finalmente qual era il mio problema: emorragia cerebrale acuta nella parte sinistra. Dio era sempre all’opera, non mi ha mai lasciata. Vista la gravità, dovevo essere trasferita in un ospedale che avesse la neurochirurgia ed essere vista da un neurochirurgo. Il medico e gli infermieri si sono attivati subito per trovare l’ospedale con questa disponibilità ma non è stato facile perché non c’era posto. La disponibilità, però, è arrivata da un ospedale un po’ lontano. A questo punto, ho cominciato a preoccuparmi, non capivo la necessità di essere ricoverata: io stavo bene, però non mi permettevano di alzarmi e camminare, non potevo neppure andare in bagno da sola. Il mio timore era quello di dover essere operata al cervello. Sono andata un po’ in panico e allora ho deciso di telefonare a Piera (che risponde al numero “info” del Sii Guarito), la quale mi ha tranquillizzata e riempita di positività e pace! Mi ha detto che l’ospedale in cui ero, era validissimo e di andarci sicura che tutto si sarebbe risolto bene e in breve tempo senza dover essere operata: dovevo fidarmi di DIO e abbandonarmi a Lui. Così ho fatto e ho provato una grandissima pace e serenità: sono salita sull’ambulanza come se stessi andando a fare una passeggiata e ripetevo continuamente: “Gesù confido in te” e “per le tue piaghe sono stata guarita”.

Una volta arrivata in ospedale, erano tutti strabiliati e increduli quando mi hanno vista: sveglia, vigile, orientata, collaborante. Si guardavano tra di loro domandandosi: “Ma questa è la paziente con l’emorragia, che arriva da Erba?”. Subito mi hanno fatto una risonanza con contrasto e la loro incredulità è aumentata. L’infermiere che mi ha portata in camera mi ha detto: “Signora lei ha avuto una grandissima fortuna!” ed io, sorridendo, gli ho risposto “Non è fortuna, è DIO che si è preso cura di me!”. Piera intanto mi ha inserita nella preghiera di intercessione del venerdì. Devo dire grazie di cuore a tutti coloro che hanno pregato per me per due venerdì facendo “scatenare” la potenza di DIO: tutto è andato a meraviglia. Sono stata curata e trattata benissimo, medici e infermieri fantastici, devo ringraziare anche loro.

È emerso che la causa scatenante dell’emorragia era stata la pressione, che aveva avuto dei picchi elevati. Sono stata visitata da una cardiologa che mi ha prescritto dei farmaci che sto continuando a prendere. Anche in questo caso DIO ha agito: subito questi farmaci hanno funzionato bene e la mia pressione è scesa e si è stabilizzata.

Sono stata dimessa dopo circa dieci giorni, in cui mi hanno fatto tantissimi controlli. Ad ogni modo, per escludere altre due possibili cause più serie, il primario mi ha consigliato una visita da una dottoressa esperta in materia da cui sono andata prima di Natale.  La dottoressa che mi ha visitata, però, mi ha detto che secondo lei queste possibili cause non esistevano ma, per essere più sicuri, mi ha prescritto un esame specifico. Sono tornata in ospedale a metà gennaio per una risonanza di controllo: l’ematoma da 4,3 cm è diventato piccolissimo in meno di 2 mesi! Anche il primario che mi ha vista è rimasto positivamente impressionato. Secondo lui, io ero una persona ipertesa che non sapeva di esserlo, e ora, con i farmaci giusti, la situazione è in continuo miglioramento. Sono certa che è così: DIO fa le cose bene e non lascia niente a metà e questo è certo perché io l’ho toccato con mano: non ricordavo neppure come si cucinava, non riuscivo a leggere, facevo molta fatica anche a scrivere, non ricordavo neppure i misteri del Rosario! Ora ricordo quasi tutto, scrivo senza problemi, ricordo i misteri del Rosario, ho solo ancora un po’ di difficoltà nella lettura ma piano piano migliora, e comunque va bene così! Voglio aggiungere ancora che senza il sostegno del “SII GUARITO” non ce l’avrei fatta, non so cosa sarebbe potuto succedere, ma certamente non sarei qui a raccontare tutti questi benefici.

Riconosco che è la Sua mano, la Sua provvidenza ad avermi guidata in questo ministero al tempo opportuno. Ringrazio quindi DIO per il SII GUARITO, per le catechesi carismatiche che ci fa Massimo, per Piera che si occupa dell’intercessione e per tutti gli altri fratelli e sorelle che ho conosciuto che sono una grande dono di Dio.

Lode e gloria a DIO!

Gina

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