La Mamma consola una mamma
Caro Massimo,
ti seguo con tanto piacere quando fai le serate di preghiera. Sento molta vicinanza del Signore nelle tue parole. Per quello lodo e ringrazio nostro Signore Gesù Cristo.
Ultimamente non sono stata bene ma il Signore mi sta dando la forza per andare avanti. Per questo ho deciso di testimoniare la mia vita, che solo con il Signore diventerà grazia, perché Lui trasforma tutto in bene. Allora ti racconto: a ottobre ho scoperto di essere incinta. Era una cosa inaspettata, anche perché non pensavo che potessi rimanere di nuovo incinta, avendo avuto già difficoltà ad avere primo figlio. Pregammo tanto per averlo e alla fine, dopo tre anni, è arrivato Francesco. L’idea del secondo figlio c’era ma, come dicevo, non arrivava, allora ci siamo messi l’anima in pace, pensando che Francesco sarebbe rimasto figlio unico. Quando, invece, ho scoperto di essere di nuovo incinta, sono stata piacevolmente sorpresa. La gravidanza è arrivata in silenzio. Non sentivo niente, né stanchezza, né nausea, anzi, ero piena di energia e ricolma di pace. Era tutto bellissimo finché non mi sono ammalata. Ho preso una brutta influenza e, dopo circa una settimana, ho cominciato avere delle perdite che aumentavano sempre più. Mai avrei pensato che potesse essere l’inizio della mia tristezza profonda. Anche con il primo figlio avevo avuto l’influenza e qualche perdita, quindi ero tranquilla da questo punto di vista. Questa volta, invece, è andata diversamente. Purtroppo, il 19 novembre 2020 non mi sentivo per niente bene. Era giovedì, la serata in cui c’era la preghiera con il cenacolo che frequento. Avevo forte perdite e lì ho capito che stavo salutando il figlio che il Signore ha voluto donarmi. Il giorno dopo sono andata in pronto soccorso dove mi hanno confermato: “aborto spontaneo”.
Il Signore è stato sempre con me, di quello sono sicura. Anche quando ero da sola in attesa dell’esito in ospedale perché mio marito non poteva entrare. In quel momento, quando mi hanno detto che non vedevano più niente, era come se fosse caduto un velo nero sulla mia vita. Le prime due settimane ero molto triste e non volevo parlare con nessuno. Poi la mia tristezza si è trasformata in rabbia. Ero arrabbiata con il mondo. Me la prendevo con le poche persone che mi sono state vicine e pure con il cane. Di questo mi dispiace molto, ma era più forte di me. Era come se urlando con gli altri, potesse uscire il dolore che avevo dentro di me. Ma non era così. Mi sentivo sempre peggio.
Una sera, stremata dalla rabbia e tristezza che mi opprimeva, ho per caso aperto la pagina Facebook de “Il Crocifisso Risorto”, dove ho seguito la preghiera di consacrazione a Dio attraverso la Vergine Maria. In quel momento stavi recitando la preghiera di rinuncia delle insidie di diavolo. Ho cominciato pregare con te. Mentre stavo pregando e rinunciando a tutte le insidie del diavolo, sentivo come se il mio peso che avevo nel cuore stesse sparendo. Mi sentivo sollevata e leggera. Dopo è arrivata la preghiera della consacrazione a Maria Vergine. Mi sono consacrata a lei già l’anno scorso ma questo anno l’ho ripetuto. Non direi per caso, perché niente succede per caso, ma dopo questa preghiera ho sentito la nostra Mamma, la Vergine Maria, che mi ha abbracciata e portata nelle sue braccia da suo figlio.
Da quel momento percepivo che Dio mi mandava tanti “messaggi” per farmi sentire amata e non sola e, soprattutto, voleva che tornassi nella Sua gioia. Messaggi che mi arrivavano da te Massimo tramite le serate Charis sul tema di Noè e anche da un sacerdote, e che sembravano essere fatte sulla misura per me. Poi sono arrivate tante altre conferme. Lì ho capito che Dio stava fasciando il mio cuore ferito.
Ora so che il mio piccolino/a sta sotto il manto protettivo della Madonna e che, un giorno, nella gioia eterna, lo conoscerò… anche perché non è mio figlio ma è di Dio che voleva donarmelo, per la Sua gloria.
Ecco, ora ti chiedo per favore una preghiera per me e la mia famiglia. Sono sicura che mi riprenderò del tutto e la mia testimonianza sarà per glorificare Dio Padre nostro.
Grazie di tutto.
Beata