La Parola incarnata nella vita quotidiana

La Parola incarnata nella vita quotidiana

1ª Testimonianza
Ciao a tutti, sono Diljana. Sono originaria dell’Albania e vivo a Brescia. Attraverso una sorella in Cristo, ho incontrato il Ministero “Il Crocifisso Risorto” durante il percorso Charis su Noè. Nel seguirvi, mi sono subito sentita bene e a mio agio con voi. Nella mia ignoranza, avevo già cercato di leggere la Bibbia, ma non riuscivo a meditarla così in profondità e, invece, grazie a questo tempo in cui sono a casa e vi seguo, mi sento di volare verso l’alto. Noi a casa siamo in sei persone, lo spazio è piccolo e serve tranquillità per seguirvi, però Dio ha pensato a tutto e così, alle 15:00, riesco a trovare il tempo e la tranquillità per seguire la “Maratona di preghiera” che Il Crocifisso Risorto trasmette ogni giorno sulla pagina Facebook, e così incontro il nostro re Gesù. Tutto questo però era troppo forte per tenerlo tutto per me, e così lo raccontavo anche ad altre persone che conoscevo, anche in Albania.
Così, anche mi figlia Helena si è avvicinata per ascoltare questo modo di spiegare la Parola di Dio e queste preghiere. Oh, che momenti belli nel condividere la parola di Dio! L’altro giorno mi chiama una zia che abita in Albania, dicendomi: “per favore mi spieghi bene di cosa ha parlato oggi Massimo perché non l’ho capito bene…” Lei, infatti, ha 63 anni e non conosce l’italiano e così ha preso un vocabolario apposta per tradurre dall’italiano e poi, con i versetti della Bibbia, riusciva a capire e a dare il significato a quanto spiegato. Dio opera sempre, basta che noi facciamo il primo passo. La Sua parola è vita, verità, amore, è tutto per noi che crediamo in Lui… Lode a te Signore che non ci deludi mai! Alleluia!
Diljana

2ª Testimonianza
Buonasera, questa mattina dopo la Santa messa sapevo che avrei avuto a casa mio marito con mia nipote (che ha problemi lievi di autismo). Tornata da messa, la trovo con il barattolo delle bolle di sapone vuoto e noto che l’aveva rovesciato tutto sul divano. Allora ho deciso di non innervosirmi e ho iniziato a ripetere: “quiete, riposo, conforto” – che è il significato del nome “Noè”, come Massimo ci sta spiegando il martedì sera durante il percorso Charis, in cui stiamo affrontando proprio la figura biblica di Noè. Poi, di solito, faccio le faccende di casa e prego, ma sapevo che quel giorno non avrei potuto farlo, perciò continuavo a dire il nome di Noè, “quiete, riposo, conforto”, e più lo ripetevo, più ero serena, e così per tutta la mattina ho fatto giocare mia nipote con questo nome nel cuore e così ho preparato il pranzo, fatto tutto quello che dovevo fare nella pace e senza mai perdere la pazienza. Insomma, ha funzionato! Provate anche voi e vedrete che Dio vi darà la pace nel cuore.
Rosella

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