MEDJUGORJE: messaggio del 25 ottobre 2021

MEDJUGORJE: messaggio del 25 ottobre 2021

MEDJUGORJE: messaggio del 25 ottobre 2021

Cari figli! Ritornate alla preghiera perché chi prega non ha paura del futuro. Chi prega è aperto alla vita e rispetta la vita degli altri. Chi prega, figlioli, sente la libertà dei figli di Dio e con cuore gioioso serve per il bene dell’uomo fratello. Perché Dio è amore e libertà. Perciò, figlioli, quando vogliono mettervi dei legami (*) e usarvi questo non viene da Dio perché Dio è amore e dona la Sua pace ad ogni creatura. Perciò mi ha mandato per aiutarvi a crescere sulla via della santità. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. 

(*) una traduzione dice “delle catene” 

 

Cari figli!  

Ritornate alla preghiera  

Se dobbiamo ri-tornare è perché ci siamo allontanati.
Ritornate, Israeliti, a colui al quale vi siete profondamente ribellati (Is 31,6).
Tornate a me e io tornerò a voi, dice il Signore degli eserciti (Mal 3,7).
Alla preghiera: unico modo per stare in contatto, in comunione, in relazione con Dio. 

perché chi prega non ha paura del futuro.  

La preghiera ottiene la fiducia, cioè, lo stare in comunione con Dio fa stare “bene” il nostro cuore e non temiamo più nulla.
Abbiamo paura? Allora siamo distanti da Dio. Siamo distanti perché non preghiamo o preghiamo solo per ottenere e non per stare in comunione.
In Dio confido, non avrò timore: che cosa potrà farmi un uomo? (Sal 56,12).
Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla (Lc 12,4).
La paura busserà sempre, a volte sentiremo la sua voce e a volte proveremo delle tremende emozioni. L’importante è pregare e vivere ogni cosa con Dio, nella fiducia e così la paura scompare o, almeno, diminuisce (e soprattutto, non ha più la piena autorità). 

Chi prega è aperto alla vita  

La preghiera porta disponibilità alla vita (vedi figli), ma anche a tutti i doni di Dio, che sono vita.
Si è disponibili all’amore (che è vita), si è aperti all’incontro con gli altri, alle proposte divine e così via.
Maria fu disponibile a Dio con il suo AMEN, fu disponibile alla vita. 

e rispetta la vita degli altri.  

Se fai esperienza di Dio, fai esperienza di vita.
Se fai questa esperienza d’amore, allora poi ami, quindi rispetti, non obblighi, non imponi, non ricatti.
Non uccidi (a parole e a gesti). 

Chi prega, figlioli, sente la libertà dei figli di Dio  

L’ardente aspettativa della creazione, infatti, è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio. La creazione infatti è stata sottoposta alla caducità – non per sua volontà, ma per volontà di colui che l’ha sottoposta – nella speranza che anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio (Rm 8,19-21).
La vera preghiera (non le ripetizioni “a pappagallo”) fa entrare in comunione con Dio e, seguendo la Parola di Dio, ci si trova liberi.
Il Signore è lo Spirito e, dove c’è lo Spirito del Signore, c’è libertà (2Cor 3,17).
Non si ha più paura e si vive amando (quindi liberi). 

e con cuore gioioso serve per il bene dell’uomo fratello.  

Acclamate il Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza (Sal 100,2).
Si serve Dio amando gli altri – nella gioia. 

Perché Dio è amore e libertà.  

E noi abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui. Nell’amore non c’è timore, al contrario l’amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore (1Gv 4,16.18).
Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo (Mc 10,18).
BUONO o CATTIVO? Libero o prigioniero: Lat. captivus ‘prigioniero’, attraverso la loc. captivus diabŏli ‘prigioniero del diavolo’. 

Perciò, figlioli, quando vogliono mettervi dei legami (*) e usarvi questo non viene da Dio  

Questa frase, essendo il proseguo del discorso di prima, va letta in relazione con esso.
Il nemico (che usa le persone) vuole legarci con qualcosa (filosofie, pensieri, ricatti, leggi inique) per farci diventare nemici (usarci) degli altri. Quindi vogliono farci fare l’esatto opposto di quello che vorrebbe farci fare Dio.
Ormai il mondo è “legato” (schiavo) di varie filosofie, ideologie (pensiero unico mondiale) e si stanno creando dei movimenti (nuovo ordine mondiale) che legheranno tante persone a questo modo di pensare e verranno usate per scopi “distruttivi”.
Maria lo aveva già detto in messaggi precedenti: il nemico vuole distruggere tutti e anche il pianeta.
CATENE: quando un legame si è consolidato lo si può anche chiamare “catena”, cioè siamo resi schiavi di qualcosa o qualcuno.
Anche i vizi, la paura, la rabbia e così via sono dei legami che creano catene nella nostra vita e ci tolgono la libertà. Fra l’altro ogni legame (vizio) porta al non amore e così siamo usati per il male. Male contro noi stessi e contro gli altri. 

perché Dio è amore e dona la Sua pace ad ogni creatura.  

Perché… dove c’è Dio (amore) c’è la grazia, ce la gioia, c’è la pace. Dove non c’è questo, non c’è sicuramente la pace, anzi, ci sono ansia, paura, tristezza e… guerre.
Senza amore (di Dio) nei confronti degli altri, c’è schiavitù (anche gli amori malati sono delle schiavitù e non vengono da Dio).
Se c’è Dio nelle relazioni, allora c’è la SHALOM

Perciò mi ha mandato per aiutarvi a crescere sulla via della santità.  

Perciò… significa che per poter realizzare tutto quanto visto prima, dobbiamo diventare “santi” (che è la massima libertà d’amore e di vita).
Per poter raggiungere questa meta, Dio ha mandato Maria ad accompagnarci e ad aiutarci.
I SANTI sono liberi dentro (e fuori), amano e non scendono a compromessi col mondo, anche a costo della vita. 

Grazie per aver risposto alla mia chiamata. 

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