PASSIONE
Parole di vita: PASSIONE
Credo che ognuno di noi abbia una passione: abbia, cioè, qualche cosa che fa con tanto piacere, con tanta energia ed entusiasmo, con amore direi.
Chi vive la vita senza “passione” può esser definito tiepido e, come dice l’apocalisse: “Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca” (Ap 3,15-16).
Questa può, però, anche essere non sana, anzi, la stessa parola passione viene citata da san Paolo come uno degli elementi che non ti permettono di entrare nel Regno dei Cieli.
Mortificate dunque quella parte di voi che appartiene alla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e quella avarizia insaziabile che è idolatria, cose tutte che attirano l’ira di Dio su coloro che disobbediscono. Anche voi un tempo eravate così, quando la vostra vita era immersa in questi vizi. Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, passione, malizia, maldicenze e parole oscene dalla vostra bocca (Col 3,5-8).
E ancora: Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri (Gal 5,24).
“Passione” può anche voler dire “patimento”.
Ad esempio, il patimento di Gesù avvenuto nel Venerdì Santo viene definito giustamente una passione, anzi, è proprio definito “Passione del nostro Signore Gesù Cristo”. Mel Gibson ne ha pure fatto un film molto forte, dal titolo “The Passion of the Christ” (La passione di Cristo), che credo quasi tutti noi abbiamo visto almeno una volta, nel quale si intravede tutta la persona di Gesù negli ultimi suoi giorni, soprattutto nel Venerdì Santo, si vede che tutto se stesso è “entrato” in questa parola. Il suo Spirito, la sua anima, la sua psiche e il suo corpo hanno preso parte alla passione.
Un famoso ciclista di altri tempi, Fausto Coppi, soprannominato il Campionissimo o l’Airone, diceva che il suo successo era dato da due componenti: passione e sacrificio!
Il suo obiettivo era giungere al traguardo per primo, quindi ci metteva tutta la passione possibile e immaginabile e tanto sacrificio, investendo quasi tutto il tempo per allenarsi, mangiando solo cose sane, cercando di vivere in modo equilibrato e di avere un giusto riposo, quindi maggiore energia.
Anche Gesù aveva un obiettivo nella sua vita terrena: salvare me e te dalla morte, aprirci la porta per poter giungere al Regno dei Cieli e ricevere l’Amore e le benedizioni del Padre Onnipotente. La passione di Gesù è, quindi, l’uomo stesso, siamo io e te: Lui ci ha amati e ci ama ancora follemente, con un gioco di parole si può dire “fino alla morte”. Si è giocato tutto quello che aveva per me e per te!
Ecco che cosa lo spinse a sacrificare la sua intera vita e trovare una così grande forza per patire fino alla fine: l’amore per l’uomo che aveva creato!
Fausto Coppi vinse molte volte, il suo obiettivo lo raggiunse molte volte. Quindi il suo sacrificio e la sua passione investiti furono ben ripagati.
Anche Gesù ha vinto, ha raggiunto il suo obiettivo: salvarci!
E questo ha portato anche a Lui un premio: “Perciò io gli darò in premio le moltitudini, dei potenti egli farà bottino, perché ha consegnato se stesso alla morte ed è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti e intercedeva per i peccatori” (Is 53,12).
E ancora, viene detto di Gesù: Per questo Dio l’ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre (Fil 2,9-11).
Il Suo premio, quindi, è avere autorità sul male e averci completamente riscattati, e ora può goderci con Lui. Non c’è sacrificio fatto con passione che non venga “premiato”.
A questo punto chiedo a te: “qual è la tua passione? Qual è il tuo obiettivo per il quale vuoi investire il resto della vita, quindi tempo, soldi, energia, affettività, e così via?”
Dio si è giocato tutto per te, il Padre ha puntato tutto per te e ora spetta a te giocare la partita della tua vita. Su chi punti?
PREGHIERA
Quando fu l’ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, e disse: “Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione (Lc 22,14-15).
Signore Gesù è ancora adesso l’ora, ancora tu ci vuoi a tavola con te, in piena comunione con te. Tu ci vuoi adesso alla tua mensa, tu ci vuoi adesso vicini a te e con te.
Ci chiami ancora a scegliere con chi vogliamo stare: con te o contro di te, hai detto una volta. Non possiamo essere tiepidi, dobbiamo scegliere oggi, adesso, con chi vogliamo stare. Tu desideri infinitamente la nostra amicizia, desideri poterci abbracciare e benedire. Lo sappiamo perché la tua passione dimostra quanto ci tieni a noi, quanto siamo importanti per te lo hai dimostrato donando la tua vita per noi, hai donato proprio tutto per noi.
Quindi, Signore Gesù ti chiediamo perdono se ci siamo abituati a te, se ci siamo adagiati nel dire “tanto vado già a messa la domenica, tanto qualche preghiera la dico”.
O peggio ancora, ci siamo proprio allontanati da Te pensando di poter fare da soli: oppure preghiamo ma poi facciamo altro nella vita, cioè viviamo come se Tu non esistessi, come se Tu fossi solo un soprammobile da rispolverare qualche volta nella settimana.
Tu invece ci vuoi vivi, ci vuoi fervidi, ci vuoi attivi e viventi in te. Desideri la nostra amicizia ogni istante della nostra esistenza.
Tu desideri guarirci, sanarci, per poter manifestare attraverso di noi la tua presenza.
Tu hai detto che ognuno di noi è sale, è una persona che deve dare gusto alla vita propria e anche altrui, pena l’essere gettati via.
Tu stesso vuoi dare gusto e benedizioni alla nostra vita, quindi noi ti diciamo, ognuno di noi ti dice, io ti dico: AMEN “Sia fatto secondo la tua Parola”.
Gesù ci risponde:
FIGLI MIEI, figlia mia, figlio mio, ho tanto desiderato abbracciarti, ho tanto desiderato stare con te ogni giorno, ho tanto desiderato che tu riconoscessi il mio grande Amore che io ho per te.
Quando mi sono donato per te, quando ho offerto tutto me stesso per te, ho pensato proprio a questo momento in cui tu avresti ascoltato e compreso che il mio obiettivo era dirti quanto sei speciale per me, e te lo ridico: tu sei mia figlia prediletta, tu sei mio figlio stimato.
Io ho dato tutto per te, quindi ti chiedo di fidarti di me, di accogliermi nella tua vita, di lasciarti condurre, di lasciarmi agire in te e attraverso di te.
Io ho un progetto per te, voglio metterlo nel tuo cuore ora, voglio ravvivarlo adesso, voglio darti passione per questo progetto d’amore che io desidero compiere nella tua vita.
È un progetto di salvezza e di realizzazione per te e per chi ti sta attorno, per chi incontrerai nella vita, per le persone che avvicinerò a te affinché tu, ripieno del mio Spirito possa comunicare loro la mia Vita attraverso la Pace, la Gioia e l’Amore che io manifesterò abbondantemente in te.
Per questo io oggi ti parlo e ti dico: fidati di me e punta tutto su di me, riceverai Amore in abbondanza.
Io ora ti benedico figlia mia, ti benedico figlio mio con la mia reale presenza in te, ricevimi, e lasciati infuocare.
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