Un matrimonio risanato
Massimo,
ti scrivo per dare testimonianza di come Dio attraverso la preghiera di guarigione e la parola data abbia salvato il mio matrimonio.
Era il periodo del lockdown per cui eravamo tutti chiusi in casa e io trascorrevo i miei giorni tranquillamente cucinando e prendendomi cura della mia casa e della mia famiglia.
Quello che stava succedendo fuori non mi stava comunque rovinando la vita perché ogni giorno pregavo e seguivo le catechesi, vivevo come in uno stato di grazia, circondata dall’ amore della mia famiglia (almeno così credevo fino a quel momento). Il giorno di Pasqua fu un giorno bellissimo, mi sentivo piena di gioia, sentivo dentro di me la gioia della resurrezione e così io e mio figlio andammo a suonare i campanelli nella nostra palazzina per portare questa gioia e gli auguri a tutte le persone chiuse in casa e ti assicuro che nei pianerottoli regnava un silenzio assordante.
La notte del sabato successivo feci un sogno alquanto strano; sognai una coppia di nostri amici che ai miei occhi rappresentavano i canoni della coppia perfetta, belli, gentili, eleganti ma poi aprii una porta e visti nella loro nudità non erano poi così perfetti. Rimasi un po’ perplessa da questo sogno così strano a cui non sapevo dare un’interpretazione.
Il giorno dopo era la domenica della Divina Misericordia e, come al solito, stavo preparando il pranzo, quando sentii una conversazione strana di mio marito, che era al telefono. Non so cosa mi prese ma quelle parole udite, anche se potevano sembrare innocenti, mi turbarono molto. Avevo chiesto a mio marito con chi stesse parlando al telefono e lui mi rispose che era un suo amico, ma capii stava mentendo. Ero sempre più agitata così gli dissi di farmi vedere il telefono, al suo rifiuto allora capii che mi stava nascondendo qualcosa. Dopo molte insistenze (e dopo aver cancellato un po’ di messaggi) si decise a consegnarmi il telefono dove vidi diversi messaggi amorosi e foto non proprio innocenti. Messo alle strette mi raccontò che la morte di sua madre, avvenuta nel 2019 per leucemia, aveva lasciato in lui un vuoto tremendo e, nonostante la mia vicinanza, si sentiva perso.
Mi chiese subito perdono, chiamò subito quella donna e in mia presenza la lasciò per telefono. Anch’io volli parlarle e le dissi che se era credente era peccato andare con gli uomini sposati. Piansi amaramente tutto il giorno, non potevo credere che mio marito avesse potuto tradirmi dopo 27 anni di matrimonio; eravamo felici e anche durante la sua “scappatella” non mi diede mai modo di sospettare nulla, anche perché le sue attenzioni e il suo amore verso di me non erano mutati.
Quella sera mi collegai con la diretta de Il Crocifisso Risorto, era la serata della Divina Misericordia e scrissi il mio messaggio di dolore. Quella stessa sera il Signore mi fece capire che dovevo perdonarlo. In seguito, io e mio marito seguimmo le serate Charis in diretta il martedì sera e, in particolare, la catechesi era su “Giuditta e Oloferne”. Ricordo che durante una preghiera di guarigione alla fine di una serata, io e mio marito iniziammo a piangere e ci abbracciammo. Sentii dentro di me la forza di perdonarlo e capii che era realmente pentito di aver compiuto una cosa così grave.
Più di tutto mi toccò la parola che lo Spirito Santo suggerì a te Massimo: “Giuditta sconfiggerà Oloferne, sarai più che vittoriosa”. Quest’anno abbiamo festeggiato 29 anni di matrimonio.
Ringrazio il mio Dio che mi ha riempito con la sua misericordia aiutandomi a perdonare e ha guarito mio marito facendolo sentire ancora amato.
Lo Spirito Santo, attraverso questo Ministero condotto da te, ha operato nella mia vita e sto riconoscendo sempre più la Sua opera di salvezza.
Grazie Massimo, che la grazia dello Spirito Santo ti guidi sempre e ti usi potentemente per la guarigione di molti.
A.