Dio è meglio dei sonniferi

Dio è meglio dei sonniferi

Con gioia scrivo la mia testimonianza, anzi, le testimonianze, dal momento che ho ricevuto più guarigioni durante il cammino.

Quando ho conosciuto Massimo ad un incontro di preghiera, qualche anno fa, avevo grossi problemi di insonnia, di cui soffrivo da quasi 15 anni e non avevo beneficio neanche prendendo i sonniferi.

C’erano giorni in cui ero talmente stanca da passare intere giornate sul divano, ero depressa perché non vedevo via d’uscita e anche la mia vita sociale era molto limitata.

Ero già seguita da una psicologa, ma senza grossi risultati.

Durante alcuni colloqui individuali che ho fatto con Massimo, gli ho chiesto di pregare per me sia per il problema dell’insonnia ma anche per il rapporto difficile che avevo con mia mamma, dalla quale non mi sono mai sentita amata.

Provavo un grande vuoto interiore, come se fossi mutilata di una parte di me e cercavo di riempire questo vuoto in modi sbagliati.

Un giorno Massimo mi ha detto: “la Madonna vuole prenderti come figlia, desideri averla come Madre?“.

Io ho risposto: “sì”!

E da lì la grazia si è mossa molto più velocemente nella mia vita.

Dopo qualche tempo ho partecipato al ritiro di agosto che abbiamo fatto all’Eremo S. Salvatore di Erba. È stato per me un periodo di particolare prova perché avevo difficoltà a pregare e a dormire ma finalmente l’ultimo giorno, era il 2 agosto, giorno del perdono di Assisi, ho sentito una grande grazia durante la s. messa (grazia che si è protratta anche nei giorni successivi), in cui mi sono accorta che quel vuoto che provavo, quella rabbia e quella sofferenza che sentivo quando non venivo considerata come avrei voluto, in particolare da mia mamma, era sparita.

Quel vuoto è stato riempito dalla dolcezza di un’altra mamma, che è la mamma migliore che si possa desiderare: Maria. La mia consegna a Lei stava portando buon frutto.

Ora quando ho bisogno di un aiuto, di un consiglio, o di qualcuno da cui andare a piangere quando le cose non vanno o quando voglio sentire la dolcezza di una mamma, vado dalla mia amata Mamma celeste e vedo che mi guida verso Gesù, che è la piena grazia di salvezza.

A proposito, anche il rapporto con mia madre terrena è migliorato. Ho smesso di soffrire e di arrabbiarmi quando non mi sento amata come vorrei. Ho smesso di andare dalla psicologa, avendo trovato in Gesù e Maria la mia via di guarigione.

Anche il sonno è migliorato, ora riesco a dormire con poche gocce di sonnifero, non sento più quella stanchezza disumana e spero di testimoniare presto che riuscirò a dormire anche senza farmaci.

C’è un’altra grazia che ho ricevuto durante quel ritiro all’Eremo. C’era un peccato che commettevo e che non volevo più commettere. Molte volte l’avevo confessato, ma spesso ci ricascavo. Durante quel ritiro all’Eremo mi sono confessata e ho confessato anche quel peccato chiedendo a Dio di aiutami perché desideravo liberarmene. E da quella volta, con la grazia di Dio, sono riuscita a non ricaderci o, almeno, ho la forza di resistere alla tentazione.

Non sono mancate anche delle guarigioni più “piccole”.

In quei 15 anni in cui non dormivo, avevo difficoltà anche ad uscire alla sera perché sapevo che, andando a dormire più tardi del solito, avrei avuto più difficoltà ad addormentarmi e spesso rinunciavo ad uscire e quindi a vivere la vita.

Quando ho iniziato a venire al Charis (percorsi settimanali di ascolto della Parola di Dio e preghiera) vivevo in questa situazione, ma l’argomento di cui si parlava mi interessava molto ed era: “come riconoscere la volontà di Dio”.

Inoltre, Massimo aveva raccontato di quella volta in cui aveva iniziato una serie di incontri in un luogo lontano ma non voleva continuarli perché nei primi incontri aveva vissuto molte difficoltà. Tuttavia è rimasto fedele e la benedizione di Dio non si è fatta attendere.  Ci ha quindi consigliato di non mollare e di portare l’impegno fino alla fine, non arrendendosi a metà strada, perché Dio è fedele e la Sua benedizione è sempre abbondante e non tarda ad arrivare se noi non molliamo la Sua mano.

Così ho fatto e, in effetti, dopo gli incontri tornavo “piena della grazia” dalla serata di preghiera e così la voglia di partecipare agli incontri del martedì ha superato la paura di non dormire.

Ringrazio Dio e il ministero “Sii Guarito” perché grazie a questo cammino sento che la mia vita sta finalmente cambiando in meglio, perché sento che Dio è vicino e che non sono più sola perché mi prende per mano, stando al mio fianco dovunque io sia e vada, così come avevo sentito in una catechesi nel ritiro estivo su “La fede di Abramo”: “Dio ti dice: io sarò con te dovunque andrai”.

Annalisa

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